Testosterone: a cosa serve e quali sono i valori normali?
L’estradiolo funziona a sua volta da inibitore della produzione di testosterone, riducendo la secrezione ipotalamica di GnRH – che, come abbiamo detto, è l’ormone di rilascio delle gonadotropineLH e FSH. Tale ormone riduce a sua volta la quota di LH prodotto e, di conseguenza, la sintesi di testosterone nei testicoli. Di tutto il testosterone prodotto dal corpo umano, soltanto una piccola quota circola nel sangue in forma libera. È importante notare che, nonostante le differenze di https://www.jideninc.com/clenbuterolo-dove-acquistare-e-informazioni-utili/ genere, il testosterone è essenziale per la salute di entrambi i sessi.
Nell’uomo, il testosterone è responsabile dello sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie durante la pubertà, come l’aumento della massa muscolare, la crescita dei peli corporei e la modulazione della voce. Inoltre, è fondamentale per la produzione di spermatozoi e il mantenimento della libido. Il testosterone ha numerosi effetti sul corpo umano, influenzando vari tessuti e organi.
- La desinenza -one è dovuta alla presenza di un gruppo chetonico CO sull’atomo C3 del primo anello del carbonio A dello steroide.
- Il testosterone è un ormone steroideo che fa parte del gruppo degli androgeni, ovvero le sostanze responsabili dei caratteri secondari negli uomini, quali ad esempio la barba o la voce profonda.
- Un aumento dei valori di testosterone, ormoni maschili, nelle donne, porta una maggiore concentrazione dell’enzima 5α-reduttasi nel bulbo pilifero causando la crescita di peli duri in sedi tipiche maschili quali mento, seno e labbro superiore.
- La sintesi del testosterone avviene principalmente nei testicoli, attraverso un processo regolato dall’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi.
- La produzione di testosterone è soggetta a un ciclo circadiano, con i livelli più alti al mattino e i più bassi alla sera.
Nell’uomo la ghiandola predisposta a produrne in maggior quantità è il testicolo, in particolar modo delle ghiandole presenti al suo interno dette cellule chiamate “cellule di Leydig”. Esse rispondono al cosiddetto asse ipotalamo-ipofisi-gonadi che vede impegnati, in una successione di stimoli, determinati gruppi cellulari appartenenti alle tre strutture succitate. Il testosterone e l’estradiolo in circolazione “frenano” a monte la produzione di ormone luteo LH, ormone follicolostimolante FSH e l’ormone di rilascio di gonadotropine.
Patologie associate a livelli anomali di testosterone
Questo è il motivo per cui il dosaggio di questo ormone può essere prescritto anche nel caso in cui si sospettino disfunzioni a livello di ipotalamo o ipofisi. Infine, il testosterone ha potenziali applicazioni terapeutiche in condizioni come la sarcopenia, la depressione e l’anemia. Tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere appieno i benefici e i rischi associati alla terapia con testosterone in queste condizioni. Il testosterone è un ormone steroideo, appartenente alla classe degli androgeni, presente nel corpo umano principalmente nei maschi ma in misura minore anche nelle femmine. L’aumento di testosterone può essere considerato fisiologico in alcuni periodi della vita come la pubertà e l’adolescenza ma può essere anche dovuto a patologie quali tumori. Sono queste grosse cellule dei tubuli seminiferi che accompagnano e veicolano lo sviluppo degli spermatozoi e la loro migrazione dalla base al lume dei tubuli stessi.
Implicazioni del testosterone nella salute mentale
Il testosterone nel sangue agisce su quegli organi che presentano i recettori per gli androgeni. Il testosterone è prodotto a partire dal colesterolo attraverso una serie di reazioni enzimatiche. Questo processo avviene principalmente nelle cellule di Leydig nei testicoli e nelle cellule della teca nelle ovaie. La conversione del colesterolo in testosterone coinvolge diversi intermedi, tra cui il pregnenolone e il deidroepiandrosterone (DHEA).
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La carenza di testosterone negli uomini anziani è associata a un aumento del rischio di fratture ossee e a una diminuzione della qualità della vita. Il testosterone è un ormone steroideo fondamentale per lo sviluppo maschile e la regolazione di funzioni fisiologiche cruciali. Di contrasto il testosterone libero è sintomaticamente e diagnosticamente più affidabile. La misurazione diretta è molto costosa e varia notevolmente tra laboratorio e laboratorio.
Variazione con l’età
La sua biosintesi inizia con il colesterolo, che viene convertito in pregnenolone, un precursore degli ormoni steroidei. Il pregnenolone subisce poi una serie di trasformazioni enzimatiche all’interno delle cellule di Leydig nei testicoli o delle cellule follicolari nelle ovaie, culminando nella produzione di testosterone. In realtà il vero responsabile della calvizie è il diidrotestosterone che è un androgeno stimolatore dell’espressione dei caratteri maschili, grazie all’enzima “5α-reduttasi tipo 2”. Il diidrosterone legandosi ad un recettore proteico a livello del bulbo pilifero attiva un processo che riduce la sintesi delle proteine che sono la struttura dei capelli. Quindi quanto più alto è il valore del testosterone tanto più si presenta una precoce caduta dei capelli.